Home Prodotti Sicurezza Sistemi antintrusione wireless

0416 Scheda TX - trasmettitore per rivelatori da esterno

Scheda tecnica Scarica questo file

5500

 

0416 Scheda TX - trasmettitore per rivelatori da esterno; 0417 Scheda Radar + TX - rivelatore radar + trasmettitore

Generalità: queste schede elettroniche permettono di utilizzare particolari rivelatori in commercio, non di nostra produzione, rendendoli compatibili con centrali e rivelatori Silentron. Una di queste (0416) è costituita dal solo trasmettitore, pertanto le caratteristiche del rivelatore impiegato restano tali. L'altra (0417) dispone anche di un rivelatore radar che funziona in And con rivelatore non Silentron, costituendo così un apparecchio a doppia tecnologia altamente affidabile.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di aree all'aperto circostanti l'immobile (vedere istruzioni del rivelatore utilizzato). Attenzione: qualunque rivelatore posto all'esterno è maggiormente soggetto ad allarmi impropri dovuti a varie casualità che solo un'accurata installazione e gestione in centrale può ridurre, se non eliminare.

Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Le soluzioni installative sono svariate e differenti per ogni impianto: una corretta comprensione del funzionamento e dei limiti degli apparecchi è indispensabile per ottenere risultati efficaci. Porre attenzione alle regolazioni, che devono essere adeguate alle aree da proteggere, le quali devono essere totalmente sgombre e solide (no erba). La programmazione sulla centrale è semplice ed immediata: si consiglia vivamente di utilizzare la funzione "allarme esterno" delle centrali con questo tipo di rivelatori.

Alimentazione - premesso che l'alimentazione delle schede deve essere tale da consentire anche l'alimentazione del rivelatore utilizzato, sono disposte le seguenti caratteristiche:

0416 Scheda TX : pila alcalina 9V tipo GP1604A o equivalente, che consente una autonomia di circa 18 mesi con un utilizzo normale.
0417 Scheda Radar + TX : 3 pile AA 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale.
In entrambi i casi l'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree protette molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: fare riferimento alle caratteristiche dell'apparecchio nel quale vengono poste le schede Silentron.

Funzionamento:
Questi apparecchi sono normalmente attivi e le regolazioni devono essere tali da segnalare una persona che entra nelle zone protette dopo tre - cinque passi. Per ridurre il consumo di corrente gli apparecchi vanno in blocco dopo un allarme e riprendono a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento per alcuni minuti. Il corretto posizionamento e le giuste regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali : occorre evitare accuratamente la presenza di piante, erba alta ed altri oggetti in movimento nell'area protetta. Oltre all'allarme intrusione gli apparecchi segnalano la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: normalmente gli apparecchi dispongono di led di allarme/test.

 

5414 Silent Pir rivelatore passivo di infrarossi a ventaglio (p.i.r.)

Scheda tecnica Scarica questo file

5500

 

5414 Silent Pir rivelatore passivo di infrarossi a ventaglio (p.i.r.)

Generalità: questo apparecchio è un rivelatore volumetrico stagno che rileva un intruso in movimento nell'area protetta captando la differenza di temperatura del bersaglio in movimento rispetto allo sfondo. Ne consegue un rivelatore di intrusione affidabile, basato su tecnologie ampiamente note e diffuse. La particolare lente a ventaglio rende SilentPir specificatamente adatto a proteggere volumetricamente dall'esterno varchi di accesso tipo porte e finestre, oppure punti di passaggio obbligato in aree esterne.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di aree all'aperto circostanti l'immobile in un settore di 90° x 6 m.

Attenzione: qualunque rivelatore posto all'esterno è soggetto ad allarmi impropri dovuti a varie casualità che un'accurata installazione e gestione in c entrale può ridurre, se non eliminare: in questi casi si consiglia di utilizzare la funzione "allarme esterno" delle centrali.

Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Le applicazioni sono svariate e differenti per ogni impianto ed una corretta comprensione del funzionamento e dei limiti degli apparecchi è indispensabile. L'installazione più efficace comporta l'apparecchio fissato sotto un tetto e/o balcone e diretto contro l'accesso da proteggere, inclinato quanto basta per evitare piccoli animali in transito.

L'apparecchio è dotato di antiaccecamento, da utilizzarsi soltanto se installato al riparo dalla luce solare diretta o riflessa.
Alimentazione: pila litio 3,6V 2,2Ah , che consente una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio e del suo distacco dal muro (se dotato di apposita copertura).
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: vedere istruzioni specifiche. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione in centrale.

Funzionamento:
L'apparecchio deve essere regolato alla sensibilità minima, sufficiente a rilevare una persona che attraversa il varco o l'area protetta dopo 3-5 passi. Per ridurre il consumo di corrente esso va in blocco dopo un allarme e riprende a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento nei dintorni per alcuni minuti. Il corretto posizionamento e le giuste regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali : occorre evitare accuratamente la presenza di piante, erba alta ed altri oggetti in movimento nell'area protetta. Oltre all'allarme intrusione gli apparecchi segnalano la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali: SilentPir dispone di led di allarme/test e di cicalino che segnala la necessità di sostituzione della pila. Accessori : è disponibile una apposita copertura di protezione in plastica cod. 5970

 

5514 Silent DualTech - rivelatore a doppia tecnologia

Scheda tecnica Scarica questo file

5500

 

5514 Silent DualTech - rivelatore a doppia tecnologia

Generalità: questo apparecchio è un rivelatore volumetrico stagno che rileva un intruso in movimento nell'area protetta, a forma di ventaglio, captando la differenza di temperatura del bersaglio in movimento rispetto allo sfondo, quindi attivando un controllo Doppler di conferma : se questo è positivo viene generato l'allarme. In questo modo Silent DualTech risulta maggiormente selettivo nella discriminazione di eventuali allarmi impropri, quindi più adatto in ambienti perturbati ed in genere all'esterno.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di aree all'aperto circostanti l'immobile in un settore di 70° x 12 m.
Attenzione: qualunque rivelatore posto all'esterno è soggetto ad allarmi impropri dovuti a varie casualità che un'accurata installazione e gestione in centrale può ridurre, se non eliminare: in questi casi si consiglia di utilizzare la funzione "allarme esterno" delle centrali.

Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Le applicazioni sono svariate e differenti per ogni impianto ed una corretta comprensione del funzionamento e dei limiti degli apparecchi è indispensabile. L'installazione più efficace comporta l'apparecchio fissato a circa 0,8 m di altezza su una parete, meglio se sotto un tetto e/o balcone, puntato verso i luoghi di transito.

Alimentazione: 3 pile AA 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio e del suo distacco dal muro.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: vedere istruzioni specifiche. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione.

Funzionamento:
L'apparecchio deve essere regolato alla sensibilità minima, sufficiente a rilevare una persona che attraversa il settore protetto dopo 3-5 passi. Per ridurre il consumo di corrente esso va in blocco dopo un allarme e riprende a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento nell'area per alcuni minuti. Il corretto posizionamento e le giuste regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali : occorre evitare accuratamente la presenza di piante, erba alta ed altri oggetti in movimento nell'area protetta. Oltre all'allarme intrusione gli apparecchi segnalano la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: led a tre colori che evidenzia gli aspetti funzionali.

 

5511 StarPir HT rivelatore passivo di infrarossi (p.i.r.)

Scheda tecnica Scarica questo file

5500

 

5511 StarPir HT rivelatore passivo di infrarossi (p.i.r.)

Generalità: questo apparecchio è un rivelatore volumetrico che rileva un intruso in movimento nell'area protetta captandone parametri fisici tipici della persona, prevalentemente la differenza di temperatura del bersaglio in movimento rispetto allo sfondo. Ne consegue un rivelatore di intrusione affidabile, basato su tecnologie ampiamente note e diffuse.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di grandi ambienti all'interno di un locale, fino a 6 x 12m circa.
Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Essi si fissano a parete, possibilmente in un angolo adatto del locale, a circa 2,2m di altezza. Porre attenzione alle regolazioni, che devono essere adeguate all'ambiente da proteggere. La programmazione in centrale è semplice e immediata.
Alimentazione: 3 pile AA 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio e del suo distacco dal muro.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: quando l'apparecchio è aperto si ha conferma led della rilevazione ad ogni movimento umano. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione in centrale.

Funzionamento:
L'apparecchi é normalmente attivo e le regolazioni devono essere tali da segnalare una persona che entra nel locale protetto dopo circa tre passi. Dopo un allarme l'apparecchio va in blocco, per ridurre il consumo di corrente, e riprende a rilevare soltanto a seguito di totale assenza di movimento per alcuni minuti. Particolari posizionamenti e regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali, riducendo la protezione: per sicurezza si consiglia comunque di evitare la presenza di animali nei locali protetti. Oltre all'allarme intrusione l'apparecchio segnala la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: StarPir dispone di led di allarme/test, che segnala anche le pile scariche lampeggiando velocemente per alcuni secondi.

 

5515 B/M Sensor HT - sensore di apertura porte/finestre

Scheda tecnica Scarica questo file

5515

 

5515 Sensor HT - sensore di apertura porte/finestre

Generalità: questo apparecchio è concepito per la doppia protezione degli infissi (protezione perimetrale) contro l'apertura e/o lo scasso: dispone infatti di un primo sensore di apertura integrato e di un ingresso per collegarvi un altro sensore via filo : ciò permette la protezione sia della parte interna che di quella esterna dell'infisso, ottenendo maggiore sicurezza a parità di costo.

La programmazione dell'apparecchio sulla centrale è semplice ed immediata.

Caratteristiche di impiego: segnalazione dell'apertura della finestra + segnalazione di scasso e/o urto violento + ingresso per altro sensore passivo. Impiego specifico nella protezione degli infissi, sia nella parte interna che esterna

Usi Generali : Sensor può essere utilizzato per integrare nel sistema senza fili sonde di vario tipo, collegandole all'ingresso NC/NO.
Caratteristiche di installazione: Sensor HT si fissa allo stipite di un infisso, posizionando il magnete sulla parte mobile dello stesso, in maniera che il suo allontanamento dal corpo del sensore provochi allarme. Per una migliore sensibilità allo scasso occorre fissare il corpo di Sensor nell'area di più probabile sollecitazione. Eventuali sensori collegati all'ingresso disponibile sono gestiti in modo autonomo: l'ingresso dispone di conteggio di impulsi veloci e proprio codice di allarme, quindi viene riconosciuto dalla centrale in modo indipendente dall’allontanamento del magnete dal corpo del sensorea. Alimentazione: pila alcalina 9V tipo GP1604A o equivalente, che consente una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in caso di frequenti aperture dell'infisso.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio e del suo distacco dal muro.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: quando l'apparecchio è aperto si ha conferma led della rilevazione ad ogni apertura. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione in centrale.

Funzionamento:

- Allarme per allontanamento della parte mobile rispetto alla parte fissa, con possibilità si segnalazione di eventuali infissi rimasti aperti.
- Allarme per urto violento o scasso dell'infisso, regolato in fabbrica. Stessa codifica del precedente.
- Allarme per sollecitazione ingresso NC/NO soggetto a conteggio di impulsi e differenziato rispetto al precedente.

Oltre agli allarmi Sensor segnala la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: led di allarme/test, che segnala anche la pila scarica lampeggiando velocemente per alcuni secondi. Soluzioni estetiche: colori bianco e marrone; per mimetizzare l'apparecchio integrandolo ancor più con l'ambiente sono disponibili apposite coperture di plastica in diverse sfumature tinta legno e alluminio come illustrato.

 

5521 B/M PIR HT

Scheda tecnica Scarica questo file

5521

 

Generalità: Questo apparecchio è espressamente studiato per proteggere volumi interni: il movimento di un bersaglio umano o simile entro l’area protetta provoca un allarme, visualizzato dall’accensione del led. Dopo un allarme l’apparecchio non ne darà altri se non vi saranno almeno 2 minuti di assenza di movimento, onde ridurre il consumo delle pile in ambienti frequentati. E’ disponibile un ingresso NC di allarme in morsettiera, che consente di collegare un ulteriore sensore passivo, anche del tipo veloce, permettendo la protezione di un infisso vicino. Pir HT funziona con una batteria 9V standard per circa 2 anni, segnalando la scarica della pila sia localmente che in centrale.

 

5410 Radar HT– Rivelatore radar

Scheda tecnica Scarica questo file

5410

 

5410 Radar HT– Rivelatore radar

Generalità: questo apparecchio è un rivelatore volumetrico che rileva masse in movimento nel volume protetto, a forma di ovoidale, attivando un controllo Doppler come un vero e proprio radar. Esso è sensibile a movimenti di qualunque natura, per cui la sua affidabilità di protezione è molto elevata: per contro è parimenti elevata la possibilità di allarmi impropri dovuti ad eventi casuali.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di aree interne ed esterne ad alto rischio in un volume approssimativo di 5x3x12 m. a forma di uovo schiacciato.

Attenzione: qualunque rivelatore posto all'esterno è soggetto ad allarmi impropri dovuti a varie casualità che un'accurata installazione e gestione in centrale può ridurre, se non eliminare: in questi casi si consiglia di utilizzare la funzione "allarme esterno" delle centrali.

Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Le applicazioni sono svariate e differenti per ogni impianto ed una corretta comprensione del funzionamento e dei limiti degli apparecchi è indispensabile. L'installazione più efficace di Wavebeam utilizzato senza monitor comporta l'apparecchio fissato a circa 2,5 m di altezza su una parete rigorosamente protetta dalle intemperie, puntato verso la zona da proteggere, tenendo conto che la maggiore sensibilità si ha per i movimenti da e verso l’apparecchio stesso. La zona protetta deve essere assolutamente sgombra da qualunque oggetto suscettibile di movimento casuale e riparata da pioggia o neve se all’esterno.

Alimentazione: 3 pile alcaline LR14 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: vedere istruzioni specifiche. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione.

Funzionamento:
L'apparecchio deve essere regolato alla sensibilità minima, sufficiente a rilevare una persona che attraversa il settore protetto dopo 3-5 passi. Per ridurre il consumo di corrente esso va in blocco dopo un allarme e riprende a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento nell'area per alcuni minuti. Occorre evitare accuratamente la presenza di animali, piante, erba alta ed altri oggetti in movimento nell'area protetta, che sono sicura causa di allarme. Oltre all'allarme intrusione l’apparecchio segnala la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuali pile scariche ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento.
Segnalazioni locali dell'apparecchio: led rosso che evidenzia gli aspetti funzionali.

5410M Monitor Radar HT – Rivelatore radar

Generalità: questo apparecchio funziona solamente accoppiato a Wavebeam, quale monitor di controllo. Esso capta le onde elettromagnetiche emesse da Wavebeam, segnalandone la diminuzione progressiva causata da una massa che si interpone fra i due.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di accessi ad alto rischio in un volume a forma di sigaro di R2x12 m.
Attenzione: qualunque rivelatore posto all'esterno è soggetto ad allarmi impropri dovuti a varie casualità che un'accurata installazione e gestione in centrale può ridurre, se non eliminare: in questi casi si consiglia di utilizzare la funzione "allarme esterno" delle centrali.
Caratteristiche di installazione: vedere Wavebeam. L'installazione più efficace dell’insieme Wavebeam + monitor comporta gli apparecchi fissati frontalmente fra loro, a 10-12m di distanza e a circa 1,5 m di altezza su pareti o supporti solidi frontali, senza pareti o ostacoli paralleli alla zona protetta per almeno 60cm. La zona protetta deve essere assolutamente sgombra da qualunque oggetto suscettibile di movimento casuale e riparata da pioggia o neve se all’esterno.
Alimentazione: 3 pile alcaline LR14 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata radio adeguata all'impiego.
Controllo e test: vedere istruzioni specifiche. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione.

Funzionamento:
L’insieme dei due apparecchi comporta un primo allarme generato da Wavebeam all’avvicinarsi del bersaglio ed un secondo allarme generato dal Monitor quando il bersaglio attraversa lo spazio fra i due: i due allarmi possono essere gestiti in AND dalla centrale o separatamente secondo necessità. Anche il Monitor segnala la manomissione, l’esistenza in vita e la scarica delle pile.
Segnalazioni locali dell'apparecchio: led rosso che evidenzia gli aspetti funzionali.

 

5513 B3 Laserbeam HT DualTech (I.R. + Radar)

Scheda tecnica Scarica questo file

5513

 

5513 B3 Laserbeam HT DualTech (I.R. + Radar)

Generalità: questo apparecchio è composto di due barre sottili, alte circa 1m, da installarsi ai lati di un infisso; fra le due barre si creano tre raggi infrarossi a diverse altezze che il passaggio di una persona interrompe: a seguito di ciò si attiva un controllo radar, che capta il movimento dell'intruso dando quindi luogo ad un allarme. Utilizzando due tecnologie di rilevazione diverse nello stesso apparecchio si riducono le possibilità di allarme improprio, dovuto a casualità possibili.

Caratteristiche di impiego: protezione di varchi fino a 6m in un sistema di allarme, sia all'interno che all'esterno, se protetto dalle intemperie. Caratteristiche di installazione: la conformazione sottile degli apparecchi rende facile l'installazione senza creare problemi estetici, ma deve curare il perfetto collocamento fronte a fronte delle due barre. La programmazione è semplice, seguendo fedelmente le istruzioni. Si consiglia di non esporre gli apparecchi alla luce solare diretta, nel caso rimediando attraverso artifizi installativi (bordini opachi ai lati esposti delle barre).

Alimentazione: 6 pile alcaline LR14 1,5V, che consentono una autonomia di quasi due anni con un utilizzo normale.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura del vano pile. Con sistema inserito la protezione contro l'asportazione è implicita.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: quando il vano pile è aperto si ha conferma sonora dell'interruzione del raggio (beep continuo) e dell'allarme radar (beep intermittente). Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione in centrale.

Funzioni dell'apparecchio:

1) attivazione immediata della parte radar a seguito di interruzione di uno o più raggi (eventi non segnalato via radio).
2) controllo radar e trasmissione di allarme alla centrale in caso di persone in movimento nell'area di transito.
3) segnalazione via radio del ripristino dello stato di quiete (fine allarme).
4) segnalazioni via radio di manomissione al verificarsi dell'evento; di pila scarica ed esistenza in vita (supervisione) ogni 40 minuti.

Segnalazioni locali dell'apparecchio: nessuna.

Accessori : è disponibile una ulteriore barriera a 4 raggi (cod. 5413 E4 fornito con pile) che prolunga la protezione fino a 2m circa di altezza e funziona automaticamente una volta connessa alla barriera base. Parimenti disponibile un box pile aggiuntivo (cod. 5977 fornito con pile) che raddoppia l'autonomia della barriera 5513 se installata senza la prolunga sopra descritta.

 

5516 DualTech HT rivelatore a doppia tecnologia (p.i.r.+radar)

Scheda tecnica Scarica questo file

5516

 

5516 DualTech HT rivelatore a doppia tecnologia (p.i.r.+radar)

Generalità: questo apparecchio è un rivelatore volumetrico che rileva un intruso in movimento nell'area protetta, captandone parametri fisici tipici della persona, in primo luogo la differenza di temperatura del bersaglio in movimento rispetto allo sfondo, successivamente analizza il movimento attraverso il radar integrato, dando allarme nel caso di doppia conferma positiva. Pertanto risulta maggiormente preciso nella discriminazione di eventuali allarmi impropri, quindi più adatto in ambienti perturbati.

Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di grandi ambienti all'interno di un locale, fino a 6 x 12m circa.
Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Essi si fissano a parete, possibilmente in un angolo adatto del locale, a circa 2,2m di altezza. Porre attenzione alle regolazioni, che devono essere adeguate all'ambiente da proteggere. La programmazione in centrale è semplice e immediata.
Alimentazione: 3 pile AA 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio e del suo distacco dal muro.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: quando l'apparecchio è aperto si ha conferma led della rilevazione ad ogni movimento umano. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione in centrale.

Funzionamento:
Questi apparecchi sono normalmente attivi e le regolazioni devono essere tali da segnalare una persona che entra nel locale protetto dopo circa tre passi. Per ridurre il consumo di corrente gli apparecchi vanno in blocco dopo un allarme e riprendono a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento per alcuni minuti. Particolari posizionamenti e regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali, riducendo la protezione: per sicurezza si consiglia comunque di evitare la presenza di animali nei locali protetti. Oltre all'allarme intrusione gli apparecchi segnalano la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: led a tre colori che evidenzia gli aspetti funzionali.

 

5517 WindowPir HT rivelatore passivo di infrarossi a tenda

Scheda tecnica Scarica questo file

5516

 

5517 WindowPir HT rivelatore passivo di infrarossi a tenda

Generalità: questo apparecchio è un rivelatore volumetrico che rileva un intruso in movimento nell'area protetta captando la differenza di temperatura del bersaglio in movimento rispetto allo sfondo. Ne consegue un rivelatore di intrusione affidabile, basato su tecnologie ampiamente note e diffuse. La particolare lente a tenda rende WindowPir specificatamente adatto a proteggere volumetricamente varchi di accesso tipo porte e finestre anche quando sono aperte.

WindowPir dispone di un ingresso per collegarvi un altro sensore via filo : ciò permette di ottenere la segnalazione del passaggio + la segnalazione dell'apertura dell'infisso relativo, quindi maggiore flessibilità di gestione del sistema e maggiore sicurezza a parità di costo.
La programmazione dell'apparecchio sulla centrale è semplice ed immediata.

Caratteristiche di impiego: protezione contro l'attraversamento di varchi fino a 2 x 6 m circa + ingresso per altro sensore passivo.
Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. WindowPir si fissa allo stipite di un infisso, rivolto verso l'area di transito. Porre attenzione alle regolazioni, che devono essere adeguate all'ambiente da proteggere.
Alimentazione: pila alcalina 9V tipo GP1604A o equivalente, che consente una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale. L'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio e del suo distacco dal muro.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: quando l'apparecchio è aperto si ha conferma led della rilevazione ad ogni movimento umano. Con sistema operativo il test avviene provocando un allarme e verificandone la ricezione in centrale.

Funzionamento: L'apparecchio deve essere regolato alla sensibilità minima, sufficiente a rilevare una persona che attraversa il varco. Per ridurre il consumo di corrente esso va in blocco dopo un allarme e riprende a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento nei dintorni per alcuni minuti. Particolari posizionamenti e regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali, riducendo la protezione: per sicurezza si consiglia comunque di evitare la presenza di animali nei locali protetti. Eventuali sensori collegati all'ingresso disponibile sono gestiti in modo autonomo: l'ingresso dispone di conteggio di impulsi veloci e proprio codice di allarme, quindi viene riconosciuto dalla centrale in modo indipendente dalla protezione volumetrica. Oltre all'allarme intrusione gli apparecchi segnalano la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: led di allarme/test, che segnala anche la pila scarica lampeggiando velocemente per alcuni secondi.
Soluzioni estetiche: colori bianco e marrone; per mimetizzare l'apparecchio integrandolo ancor più con l'ambiente sono disponibili apposite coperture di plastica in diverse sfumature tinta legno e alluminio come illustrato.

 

5519 Glass-break detector - rivelatore di rottura vetri

Scheda tecnica Scarica questo file

5516

 

5519 Glass-break detector - rivelatore di rottura vetri

Generalità: questo apparecchio è concepito per la segnalazione di rottura vetri in un ambiente.
Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica tramite microfono in ambienti di 6 x 4m circa o più piccoli.
Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questo apparecchio, che si installa sulla parete di fronte a quella maggiormente vetrata, ad una altezza superiore ai 2m.
Alimentazione: pila alcalina 9V tipo GP1604A o equivalente, che consente una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: un semplice batter di mani provoca l'accensione del led, a dimostrazione che l'apparecchio è attivo e funzionante. Attenzione: questo non provoca l'allarme vero e proprio: volendo verificare anche lo stato di allarme occorre simulare la rottura di un vetro con artifizi oppure dotarsi dell'apposito apparecchio di test.

Funzionamento:

Questo apparecchio è costituito da un microfono sensibile alle frequenze sonore tipiche emesse dalla rottura di vetri, porcellane e simili materiali. Oltre all'allarme intrusione Dust detector segnala la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento.
Segnalazioni locali dell'apparecchio: l'apparecchio dispone di led di allarme/test, che segnala anche le pile scariche lampeggiando velocemente per alcuni secondi.

 

5424 DualBand

Scheda tecnica Scarica questo file

5516

 

Rivelatore di polveri sottili volatili senza fili via radio DualBand Semplice ed affidabile questo apparecchio rileva concentrazioni di polveri sottili volatili attraverso un esame fotoottico dell’aria, segnalando localmente l’allarme tramite un buzzer ed il led di bordo e trasmettendolo contemporaneamente via radio alla centrale e/o ricevitore. Funziona 24 ore su 24 ed è dotato di dispositivo di controllo ed autodiagnosi, che segnala eventuali anomalie di funzionamento.

 

5413 Barriera componibile a raggi infrarossi

Scheda tecnica Scarica questo file

5516

 

Barriera componibile a raggi infrarossi attivi per impiego in interni ed esterni - senza fili - brevetto Silentron

Barriere da 2 raggi sino ad 8 raggi, per la protezione di accessi quali vano finestra e vano porta, ove l’attraversamento di uno dei raggi provoca allarme. L’installazione semplice e veloce va comunque effettuata con cura per ottenere i migliori risultati di protezione. Laserbeam può essere utilizzato sia in interni, sia in esterni con portata massima intorno a 6m in quanto dispone di circuito di compensazione automatica della emissione I.R.

5413-B2: barriera di 1 m. con 2 raggi alimentazione con pile alkaline
5413-B4: barriera di 1 m. , 4 raggi; alimentazione con pile alkaline – opzionale raddoppio autonomia
5413-E4: barriera con 4 raggi; espansione di 1 m. per B4

 

0417 Scheda Radar + TX

Scheda tecnica Scarica questo file

5516

 

0417 Scheda Radar + TX - rivelatore radar + trasmettitore

Generalità: queste schede elettroniche permettono di utilizzare particolari rivelatori in commercio, non di nostra produzione, rendendoli compatibili con centrali e rivelatori Silentron. Una di queste (0416) è costituita dal solo trasmettitore, pertanto le caratteristiche del rivelatore impiegato restano tali. L'altra (0417) dispone anche di un rivelatore radar che funziona in And con rivelatore non Silentron, costituendo così un apparecchio a doppia tecnologia altamente affidabile. Caratteristiche di impiego: protezione volumetrica antiintrusione di aree all'aperto circostanti l'immobile (vedere istruzioni del rivelatore utilizzato). Attenzione: qualunque rivelatore posto all'esterno è maggiormente soggetto ad allarmi impropri dovuti a varie casualità che solo un'accurata installazione e gestione in centrale può ridurre, se non eliminare.

Caratteristiche di installazione: l'assenza di vincoli di cablaggio favorisce il posizionamento corretto, che è fondamentale per il buon funzionamento di questi apparecchi. Le soluzioni installative sono svariate e differenti per ogni impianto: una corretta comprensione del funzionamento e dei limiti degli apparecchi è indispensabile per ottenere risultati efficaci. Porre attenzione alle regolazioni, che devono essere adeguate alle aree da proteggere, le quali devono essere totalmente sgombre e solide (no erba). La programmazione sulla centrale è semplice ed immediata: si consiglia vivamente di utilizzare la funzione "allarme esterno" delle centrali con questo tipo di rivelatori.

Alimentazione - premesso che l'alimentazione delle schede deve essere tale da consentire anche l'alimentazione del rivelatore utilizzato, sono disposte le seguenti caratteristiche:

0416 Scheda TX : pila alcalina 9V tipo GP1604A o equivalente, che consente una autonomia di circa 18 mesi con un utilizzo normale.
0417 Scheda Radar + TX : 3 pile AA 1,5V, che consentono una autonomia di circa due anni con un utilizzo normale.
In entrambi i casi l'autonomia diminuisce anche sensibilmente in aree protette molto frequentate.
Autoprotezione: segnalazione dell'apertura dell'apparecchio.
Trasmissione radio: in doppia frequenza contemporanea DualBand a norma di legge UE. Portata adeguata all'impiego.
Controllo e test: fare riferimento alle caratteristiche dell'apparecchio nel quale vengono poste le schede Silentron.

Funzionamento:

Questi apparecchi sono normalmente attivi e le regolazioni devono essere tali da segnalare una persona che entra nelle zone protette dopo tre - cinque passi. Per ridurre il consumo di corrente gli apparecchi vanno in blocco dopo un allarme e riprendono a rilevare soltanto a seguito di assenza di movimento per alcuni minuti. Il corretto posizionamento e le giuste regolazioni consentono di evitare la rilevazione di piccoli animali : occorre evitare accuratamente la presenza di piante, erba alta ed altri oggetti in movimento nell'area protetta. Oltre all'allarme intrusione gli apparecchi segnalano la manomissione al verificarsi dell'evento; lo stato di esistenza in vita (supervisione) ed eventuale pila scarica ogni 40 minuti: la centrale evidenzia queste segnalazioni a seguito di un inserimento e/o disinserimento. Segnalazioni locali dell'apparecchio: normalmente gli apparecchi dispongono di led di allarme/test.